sabato 25 maggio 2013

La prima regola per non fare tardi (io che lo so)

E' da un po' di tempo che voglio parlarne, ed effettivamente, dopo 10 anni di onorata carriera automobilistica, posso parlarne con una certa padronanza.
Riassumerò qui, ad uso e consumo di tutti i guidatori, le regole principali della guida cittadina. E consiglio di leggerle non solo ai neo-patentati o futuri guidatori distratti, ma anche a chi, dopo anni di esperienza, ancora si fa infinocchiare dagli altri automobilisti e non ha imparato i segreti di una facile vita da guidatore. Un nome a caso, mia sorella.
Ci sono persone, tipo mia sorella, che quando guidano seguono semplicemente la fila di macchine davanti a loro, come se per andare avanti si debba stare necessariamente in fila seguendo il flusso come fa l'olio perfetto in un circuito oleodinamico senza attrito. Ok, questo è quello che ti dicono tutti gli istruttori quando ti insegnano a guidare la macchina, ma è evidente che nessun istruttore ha mai avuto fretta. Nessun istruttore ha mai dovuto percorrere 30 chilometri in mezzo al traffico in 5 minuti di tempo per evitare di arrivare in ritardo al lavoro. Anzi, per essere precisi, tutti gli istruttori di guida stanno lavorando esattamente nel momento in cui ti stanno insegnando come si guida, quindi, più tempo perdono, più guadagnano!
Ecco, allora, le regole per evitare lunghi imbottigliamenti nel traffico, ritardi al lavoro, stress.
La prima regola fondamentale, quando stai guidando, è stare attenti alle file. E' come se tutte le automobili che hai davanti stessero percorrendo un flusso: per ognuna devi fare un'attenta analisi di tutti tutti i dettagli, devi fare una radiografia, istantanea! Devi osservare attentamente tutti gli input ed inquadrare il guidatore. Devi essere bravo e veloce. Più riesci a mettere insieme i dettagli, prima arrivi al lavoro. Le macchine che hai davanti, infatti, al primo intoppo, chessò un semaforo, si impileranno in file. E' a quel punto che, zac!, devi scegliere la fila a cui appartenere.
Attenzione: questo passaggio è molto importante, ecco cosa devi fare:
- Evita le macchine che vanno lentamente, quelli che si posizionano dietro le altre macchine che hanno davanti, standogli a debita distanza; diciamo evita tutti quelli che stanno a più di 1,5 metri dall'auto che hanno davanti. Questi, al verde del semaforo, ripartiranno almeno 20 secondi dopo, è matematico. Fidati! Alcuni ripartono prima dei 20 secondi ma, stando distanti di 3 metri dall'auto che hanno davanti, incoraggiano i guidatori delle file accanto a passare dalla tua parte. Ti ritroveresti quindi altre 17 macchine davanti restando ferma fino al prossimo verde.
- Evita di stare dietro tutti quelli che hanno un'auto immatricolata prima del 1940, molto spesso sono molto più anziani della loro auto e la loro velocità di crociera ti farà arrivare con 48 minuti di ritardo al lavoro. Chiaramente davanti a loro, le auto che cambieranno fila raddoppiano rispetto al punto precedente.
- Evita assolutamente quelli che dentro la macchina si agitano, muovendo braccia e testa velocemente, magari stanno litigando con la moglie seduta accanto o con qualcuno dall'altra parte del telefono: sono troppo presi dal litigio per stare attenti alla guida. Quando la fila ripartirà e tu suonerai un colpo di clacson per informarlo che il resto del mondo sta già tornando a casa dal lavoro mentre voi e lui state ancora controllando tutte le sfumature del semaforo, lui se la prenderà con te. Smetterà di litigare con la moglie e ti correrà dietro per insultarti o per improvvisare fantasiosi inseguimenti con la macchina stile 8 millimetri.
- Evita, allo stesso modo, quelli che hanno l'adesivo "Bebè A Bordo" scolorito, ancora attaccato dietro, e magari hanno il figlio di 18 anni seduto accanto. Non li evitare solo nel caso in cui sia il figlio di 18 anni a guidare l'auto. Se guida la madre, invece, evita! Cambia fila. Scegli il nonnino con la millecento. La madre non sa guidare, è talmente sbadata che non si è accorta che suo figlio non è più un bebè. E' distratta, guida male, ti farà perdere sicuramente tempo.
- Più di tutti, evita la fila più lunga. Ci sono certe persone che scelgono sempre la fila più lunga. C'è il semaforo rosso, ci sono due file di auto. In una fila ci sono 2 macchine, nell'altra 75. Inspiegabilmente c'è gente che sceglie comunque questa seconda fila. C'è gente che si piazza al 76esimo posto e aspetta. A volte la motivazione è semplice: dopo 6 o 7 isolati dovranno girare a sinistra e quindi si preparano in quei 800/900 metri prima. Altre volte il motivo non c'è. Scelgono la fila più lunga per sentirsi parte di un gruppo. Per non sentirsi esclusi. Mai, dico mai, scegliere la fila con 75 auto, a meno che nell'altra non ci sia il vecchino con la millecento. Ci sono volte in cui devi scegliere la soluzione meno ovvia per non fare tardi. Mia sorella per esempio, sceglie sempre la fila più lunga. Credo che pensi dentro di sé che "se sono tutti da questa parte un motivo ci sarà".
Ok, questa è la prima regola, prossimamente le altre...

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